Inserito da lina.pellegatta il giorno Ven, 07/11/2014 - 07:27 AttoInformazioni sul documentoAnno scolastico: 2014-2015Tipo di pubblicazione: ComunicazionePubblica o Privata: PubblicaArgomento: Corso IDEIDestinatari: DocentiNumero di inserimento: 271Data di emissione: 07/11/2014 - 07:30 Testo e documentiTesto del documento e files allegati Verona, 7 novembre 2014 A tutti i docenti Oggetto: DEBITO FORMATIVO, GIUDIZIO SOSPESO, CORSI DI RECUPERO (IDEI) E SCRUTINI INTEGRATIVI Sono stati invitati i genitori e gli studenti ad esprimersi in merito alla organizzazione che da qualche anno la scuola si è data per l’attivazione dei corsi a sostegno degli studenti che, negli scrutini di giugno, hanno registrato una sospensione del giudizio e devono affrontare un “esame di riparazione” per poter essere ammessi all’anno successivo. Il sondaggio è altresì rivolto a tutti i docenti che volessero dare il loro contributo rispondendo a poche e semplicissime domande tramite il sito della scuola. I risultati saranno resi noti nel corso del collegio docenti del 26 novembre p.v. e valutati in relazione alla delibera da assumere. A partire dal 2007 con il ministero Fioroni, sono cambiate le regole in merito alla pratica dei debiti formativi, infatti a partire dall’anno 2007-08 gli studenti che a fine anno scolastico registrano alcune insufficienze possono essere indicati con giudizio sospeso e l’obbligo di sostenere una prova di verifica entro il 31 agosto dello stesso anno scolastico per dimostrare di avere colmato le lacune ed essere quindi ammessi all’anno successivo. Se, viceversa, non sostengono o non superano tale prova “d’appello” saranno giudicati non promossi. La scuola, ogni scuola, nella sua autonomia e sulla scorta di delibere accolte dal collegio docenti, decide: Con quante insufficienze gravi (voto uguale o inferire a 4/10) e/o lievi (pari a 5/10) si sospende il giudizio Per quali discipline attivare i corsi IDEI e loro durata Per quali discipline attivare gli sportelli HELP e loro durata Per quali discipline attivare lo studio individuale In quale periodo collocare le prove per il superamento del debito In quale periodo collocare gli scrutini integrativi Se chiedere un contributo in denaro alle famiglie per i corsi di recupero e gli sportelli Queste decisioni devono essere comunicate alle famiglie e agli studenti affinché i criteri valutativi della scuola siano realizzati in trasparenza. La famiglia può non avvalersi dei corsi di recupero e sostegno organizzati dalla scuola e in tal caso deve dichiararlo. L’istituto “Sanmicheli” ha compiuto e confermato nel tempo una scelta per molti versi controcorrente rispetto alle altre scuole ma, nel corso degli anni, un numero crescente di scuole hanno imitato il modello “Sanmicheli” trovandolo corretto, efficace e rispettoso della tempistica prevista dal MIUR. Queste in sintesi le caratteristiche dell’intervento: Sospensione del giudizio con al massimo 1 insufficienza grave e 2 insufficienze lievi Individuazione con specifica delibera in CD delle discipline su cui effettuare i corsi IDEI, gli sportelli HELP e lo studio individuale Comunicazione dettagliata alle famiglie Consegna, nel corso degli scrutini, da parte dei docenti dei giudizi negativi, del programma da svolgere per l’attività di recupero, di un fac-simile della prova da somministrare Individuazione dei docenti interni ed esterni a cui affidare i corsi Delibera per i criteri di assunzione del personale docente esterno Pubblicazione del calendario delle attività didattiche e loro svolgimento Pubblicazione e svolgimento delle prove di verifica del debito Scrutini integrativi. Per discipline come italiano, matematica, TPSC, sono state fissate fino a 16 ore di recupero comprensive della prova di verifica finale che, normalmente, occupa 2 ore per tali discipline. In tal modo i corsi e gli scrutini integrativi si sono sempre conclusi entro i primi giorni di luglio. Questa scelta si basa sul principio della full immersion, concentrando un consistente numero di ore di studio a scuole che, unite alla studio e alle esercitazioni svolti a casa, dovrebbe mettere gli studenti nelle condizioni di realizzare gli obiettivi minimi della disciplina. I vantaggi della organizzazione sin qui adottata sono: Utilizzare il mese di giugno, tranne una breve pausa, come un mese effettivo di scuola (lo è anche per i docenti che sono in servizio fino al 30 giugno) per tutti gli studenti che hanno registrato delle insufficienze DEDICARE I CORSI DI RECUPERO ALLA TRATTAZIONE DI ALCUNI ARGOMENTI RITENUTI IMPORTANTI, IRRINUNCIABILI PER L’ACCESSO ALLA CLASSE SUCCESSIVA, NON CERTO ALLA REVISIONE DELL’INTERO PROGRAMMA SVOLTO NEL CORSO DELL’ANNO Non far trascorrere un tempo troppo lungo tra il corso di recupero e l’effettuazione della prova, un tempo non necessariamente occupato dalla studio individuale dei ragazzi con il rischio di giungere alla prova avendo dimenticato il lavoro di recupero svolto Organizzare corsi di recupero ad agosto è particolarmente difficile sia per l’assenza del personale interno, sia per l’indisponibilità del personale esterno, sia perché il personale di segreteria è presente in formazione ridotta per i turni di ferie Rendere noti a studenti e famiglie gli esiti definitivi in tempo utile per poter eventualmente cambiare scuola sostenendo esami integrativi in altre scuole di diverso indirizzo Garantire a studenti, famiglie, docenti la fruizione delle ferie in un periodo di tempo compreso tra la fine degli esami di stato (grosso modo intorno al 10 luglio di ogni anno) e la fine di agosto, in particolare ciò consente a molte famiglie non italiane di tornare nel paese di origine DARE AGLI STUDENTI LA POSSIBILITÀ DI UTILIZZARE IL PERIODO LUGLIO-AGOSTO PER LAVORARE Disporre di numeri certi e definitivi alla fine di luglio quando si è chiamati a produrre l’organico di fatto Non sovraccaricare i docenti delle prove di verifica del debito e degli scrutini integrativi a fine agosto sapendo che in settembre prima dell’inizio delle lezioni si devono svolgere gli esami integrativi e di idoneità. E’ indubbiamente faticoso organizzare gli scrutini integrativi mentre sono in corso gli esami di stato, lo è per il dirigente scolastico che li presiede e per il personale docente, tuttavia in caso di incompatibilità si è sempre provveduto a sostituire il collega impegnato negli esami. Nel caso in cui gli scrutini integrativi vadano oltre il 30 giugno si è chiesta la dichiarazione di disponibilità dei docenti in servizio fino a quella data ad effettuarli non essendo per loro un obbligo la presenza in una data successiva a quella scadenza. Se le prove di verifica del debito si svolgono entro il 30 giugno non è riconosciuto nessun compenso ai docenti che provvedono alla sorveglianza delle prove, oltre quella data si ricompensa l’impegno in proporzione alle ore di servizio prestate. Da due anni a questa parte (a.s. 2012-13 e 2013-14) è aumentato il numero di studenti bocciati agli scrutini integrativi anche per una sola disciplina infatti si è ritenuta una aggravante il fatto che uno studente giunga impreparato e confermi una insufficienza quando gli sia stata data una ulteriore opportunità di recupero. Tale principio è sancito nei criteri di valutazione adottati dal Collegio Docenti e da esso deliberati. Infine, ma non per importanza, si realizza uno dei principi ispiratori del DM Fioroni, ossia che sia lo stesso consiglio di classe che in sede di scrutinio ha assegnato il debito, a valutare se tale debito sia stato sanato. Si riporta di seguito il testo di un articolo apparso su “L’Arena” all’inizio di settembre 2014. La DS Lina Pellegatta 09.09.2014 Corsi di recupero, «promossa» la nuova modalità Quasi tutte le scuole hanno già archiviato gli esami di riparazione che nel veronese hanno riguardato 8.130 studenti: al Lorgna l'80 per cento ce l'ha fatta Studenti impegnati negli esami di recupero Conto alla rovescia in vista del nuovo anno scolastico. E così la quasi totalità degli istituti superiori ha già archiviato la pratica degli esami di riparazione, che nel Veronese riguardava 8.130 ragazzi, il 22 per cento del totale. E, nonostante la normativa preveda siano conclusi entro il 31 agosto, qualche dirigente soprattutto nei licei preferisce spostarli ai primi giorni di settembre.È così, ad esempio, al liceo scientifico Messedaglia, dove proprio in queste ore si stanno pubblicando i risultati definitivi. Mentre c'è anche chi ha già concluso i lavori addirittura a luglio. Come all'istituto tecnico Lorgna-Pindemonte, dove la quasi totalità degli alunni con giudizio sospeso ha sostenuto gli esami entro metà luglio (e l'80 per cento con successo). E solo chi era allora impossibilitato (una decina di ragazzi) è tornato ora sui banchi. «Sono almeno sette anni che abbiamo adottato questo metodo, chiesto dai genitori già al mio predecessore», conferma Olga Romagnoli, la dirigente. «Così da allora svolgiamo i corsi di recupero già a giugno, quando abbiamo i docenti “titolari” ancora a disposizione, e i primi di luglio siamo pronti per l'esame». E i vantaggi sono notevoli: «Seguire il corso con il proprio insegnante è più agevole, inoltre i ragazzi non hanno ancora perso l'abitudine allo studio», prosegue la preside. «Se poi qualcuno non dovesse passare, ha tutto il tempo di cambiare scuola preparando gli esami integrativi».A sfruttare la preparazione dei ragazzi subito in coda ai corsi di recupero sono anche, da quest'estate, il professionale Giorgi e l'Educandato Agli Angeli. E la sperimentazione sembra aver avuto successo, tanto che sarà ripetuta negli anni prossimi: «Abbiamo avuto solo un bocciato per classe, in alcune nemmeno quello», afferma la dirigente del Giorgi, Mariapaola Ceccato, che per lo scorso anno scolastico ha retto anche l'Educandato.Tra chi rispetta la tradizione, invece, c'è l'istituto superiore Ferraris-Fermi, retto dal dirigente Rosario Blasco, che annuncia come i ragazzi promossi abbiano sfiorato il 90 per cento, sia nel caso del tecnico che del professionale, mentre «i tre-quattro casi più problematici si sono concentrati in una quarta del Ferraris, dove si è avuto il maggior numero di bocciature».Promossi all'unanimità dai dirigenti, invece, sono gli stessi corsi di recupero, che in qualche scuola hanno fatto davvero la differenza. Lo sostiene Tiziano Albrigi, preside del liceo Fracastoro. Nel suo istituto, quest'anno, solo quattro bocciati su 215 giudizi sospesi. «Una buona annata, visto che tra chi è passato c'erano anche studenti che in tre materie avevano insufficienze gravi», ammette. «Il motivo? I corsi di recupero hanno fornito un buon supporto alla preparazione grazie a un ottimo team di insegnanti» reclutati tra docenti esterni perché gli interni in giugno, tempo di corsi di recupero, sono per la maggior parte impegnati con gli esami di Stato. «Così ci siamo rivolti a supplenti o altri docenti che già avevano collaborato con noi e il risultato è stato davvero positivo». Elisa Pasetto Versione stampabile