Teatro La fenice promozione balletto al teatro Malibran

Atto

Informazioni sul documento

Anno scolastico: 

  • 2015-2016

Tipo di pubblicazione: 

  • Comunicazione

Pubblica o Privata: 

  • Pubblica

Argomento: 

Destinatari: 

  • Docenti

Numero di inserimento: 

1634

Data di emissione: 

01/03/2016 - 12:00
Testo e documenti
Testo del documento e files allegati
Gentili insegnanti,
Vi segnaliamo l'opportunità di poter acquistare, presentando questa email, al prezzo speciale per docenti due biglietti a 10€ ciascuno per il dittico: Diario di uno scomparso di L. Janacek e La voix humaine , la voce umana di F. Poulenc che la Fenice propone al Teatro Malibran nei giorni martedì 6 ottobre ore 19, giovedì 8 ottobre ore 19, sabato 10 ottobre ore 15.30, domenica 11 ottobre ore 15.30 e martedì 13 ottobre ore 19 in tutti i settori sino ad esaurimento dei posti disponibili.
Essendo una promozione NON è possibile effettuare prenotazioni è necessario presentarsi direttamente allo sportello delle Biglietterie di Mestre e Venezia (Teatro La Fenice ) per l'acquisto nei giorni precedenti la data prescelta. La Biglietteria al Teatro Malibran sarà aperta per la vendita soltanto il giorno dello spettacolo da un'ora prima dell'inizio.
Qui di seguito una breve traccia della trama delle due opere:
IL DIARIO DI UNO SCOMPARSO di L. Janacek 
Da quando l’introverso Jan, un ragazzo semplice e laborioso, bigotto e represso, dominato dalla famiglia e dalle convenzioni della società contadina, incontra la zingara Zefka, la sua vita cambia radicalmente; cambia il suo modo di vedere le cose, perfino quelle più quotidiane (la natura, gli animali, il lavoro, la famiglia), portandolo a poco a poco, attraverso scoperte sempre più sconvolgenti, a riconoscere l’inconciliabilità tra i vecchi e i nuovi sentimenti. Jan diviene un’altra persona e, posto di fronte alla scelta, decide di prendere la strada senza ritorno. L’estremo addio al suo mondo e ai suoi cari è doloroso, ma di fronte a sé egli ha il futuro: una donna attraente, libera, e un figlio che lo attende fra le sue braccia. Nel ciclo eterno della natura che si rinnova, e che prima si limitava a contemplare con sensi intorpiditi dalla paura del peccato, Jan ha ora trovato la sua individualità: e l’ignoto non gli fa più paura. 
 
LA VOCE UMANA di F. Poulenc
In scena è presente solamente una donna al telefono. L’opera rappresenta una complicata rottura di un rapporto d’amore. La donna, dopo essere stata lasciata, telefona al suo amante (del quale non si sente mai la voce all’altro capo del telefono) che ama ancora. La protagonista tenta anche il suicidio. A causa del basso livello del servizio telefonico di Parigi di quel tempo la conversazione viene interrotta più volte.
 
Con i più cordiali saluti  Simonetta Bonato
 
 
 
Simonetta Bonato
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